
In base ai nuovi principi in materia di imposta di registro, l’ufficio non può procedere ad accertamento di valore se il prezzo è pari o superiore al valore fiscale dell’immobile. Il valore congruo si ottiene moltiplicando la rendita catastale, che si trova indicata nella visura catastale, per un coefficiente prestabilito.
La base imponibile quindi per il calcolo delle imposte di registro, (ipotecarie e catastali), si ottiene nel modo seguente:
Tipo di immobile | Parametri * | coefficienti |
Abitazioni (cat. A/2, A/3 e B) | Rendita catastale | 126,00 |
“Prima Casa” | Rendita catastale | 115,50 |
Fabbricati (cat. A/10 e D) | Rendita catastale | 63,00 |
Fabbricati (cat. C/1 e E) | Rendita catastale | 42,84 |
Terreni | Reddito dominicale | 112,5 |
* rivalutati in base alla legge (5% per i fabbricati e 25% per i terreni)