
Sette famiglie su dieci hanno acquistato casa utilizzando un mutuo bancario. La crisi, però, ha reso il mutuo un problema alle volte insormontabile a causa del peso della rata mensile. E allora cosa fare? Si può sostituire con un altro meno pesante? Sì che si può fare con la sostituzione che è una pratica regolata dalla legge e permette di cambiare banca e quindi mutuo.
Ma è davvero vantaggioso procedere in tal senso? Prima di procedere con la sostituzione è necessario conoscere bene le attuali condizioni del mutuo, il reale tasso d’interesse applicato e quali sono le condizioni a cui si va incontro con detta operazione.
Quindi prima di procedere è meglio conoscere:
- il debito residuo del mutuo che si intende surrogare;
- le eventuali more ancora da versare;
- il costo delle nuove pratiche di apertura e di accensione;
- le penali, sempre se previste;
- il costo per la cancellazione dell’ipoteca;
- e quelle per l’ iscrizione della nuova ipoteca;
- la rata di ammortamento, (con riferimento a quella del finanziamento precedente).
Solo nel caso in cui la rata così ottenuta sia davvero più bassa, e le spese per l’operazione sono sopportabili, vale la pena sostituire il proprio mutuo. B.P.